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"I 7 PECCATI CAPITALI" DI MICAELA GIUSEPPONE AL PALAZZO DEL LOUVRE DI PARIGI

PARIGI\ aise\ - L’artista italiana Micaela Giuseppone esporrà "I 7 Peccati Capitali" al Palazzo del Louvre per la 19a edizione di Art Shopping - Salone Internazionale d’Arte di Parigi, punto d'incontro internazionale durante la settimana dell'arte contemporanea parigina, con più di 600 artisti e gallerie di tutto il mondo che si riuniranno nel cuore di Parigi: il Louvre. La mostra, a cura di Myriam Annonay Castanet - Stéphane de Boysson, sarà inaugurata venerdì 21 ottobre e resterà aperta per tutta la durata del Salone, sino a domenica 23. L’artista, per la prima volta in diretta collaborazione con il Carrousel du Louvre, nello spazio a lei riservato, esporrà i suoi ultimi lavori, "I 7 Peccati Capitali": un percorso, un riflessione sul mondo in cui viviamo, dove Ira, Invidia, Accidia, Superbia, Avarizia, Lussuria e Gola prendono troppo spesso il sopravvento e contribuiscono alla enorme difficoltà di pace che l’intero mondo sta vivendo. Potremo mai farne a meno? L’energia ed il movimento sono il tratto distintivo dell’artista, che espone in Italia e all’estero con mostre personali e collettive. Con le sue opere vuole esprimere il suo animo, affermando come si può rappresentare se stessi ricercando nel concetto dell’essere il sinonimo dello spirito, come se fossimo in un sogno. Per François L. Speranza di Arts et Lettres a Bruxelles le opere di Micaela Giuseppone "ricordano gradevolmente certe figure di Matisse nel suo ultimo periodo", mentre per Michele Govoni de La Nuova Ferrara "costituiscono un continuo richiamo all’esaltazione della sottocultura urbana del migliore Keith Haring, fino a toccare gli esempi della migliore illustrazione contemporanea". Tiziana Todi della Galleria Vittoria di via Margutta a Roma afferma: "Osservando le opere di Micaela Giuseppone ci si rende conto che la sua attività primaria è quella di "colorare la sua vita", come ama dire. Nel rendere un’emozione "colorata", atta a comunicare le esigenze, sensazioni, sentimenti, esprime il suo animo... Ascoltando la propria guida interiore, un atto di profonda introspezione e di attenzione verso i bisogni di chi è dinanzi ad un’opera ludica, pescando nel proprio inconscio esperienze difficilmente catalogabili chiamati sogni, che non hanno una consistenza materiale ma utilizzano frammenti del nostro vissuto, tanto da essere sogni in presenza di ragione". Le opere di Micaela Giuseppone negli ultimi anni sono state esposte in tutto il mondo ottenendo grandi consensi tanto negli Stati Uniti quanto in Europa e in Cina. (aise) - 18/10/2016 - 18.05


"LE OPERE DI MICAELA GIUSEPPONE A CASA BATLLO' PER BARCELONA SHOWCASE

BARCELLONA\ aise\ - Si inaugura sabato, 27 aprile, Barcelona Showcase 2013, International Exhibition Of Contemporary Art che vedrà esposte negli spazi di Casa Batllò, incredibile edificio realizzato da Gaudì a Barcellona, in Spagna, anche le opere di Micaela Giuseppone. L'artista italiana espone le sue opere a Casa Batllò insieme ad altri 122 artisti internazionali selezionati da Global Art Agency per l'occasione. L'energia ed il movimento sono il tratto distintivo dell'artista, che espone in Italia e all'estero con mostre personali e collettive. Con le sue opere vuole esprimere il suo animo, affermando come si può rappresentare se stessi ricercando nel concetto dell'essere il sinonimo dello spirito, come se fossimo in un sogno. "Quest’artista autodidatta italiana utilizza il colore in senso simbolico", dice di lei François La Speranza di Art de Lettres, Bruxelles. "Questo simbolismo è rappresentato da una scala di colori vivi, come il rosso, il blu, il giallo o il verde. Un cromatismo che evoca l’amore, la passione (il rosso), la pace (il blu), la speranza (il verde), il calore umano (il giallo). Il nero è presente raramente.Questa miriade di colori simboleggia la volontà di rispondere al disagio generalizzato della nostra epoca. Nella sua opera, un colore appare timidamente ma abbastanza bene da glorificare un’atmosfera gioiosa, ovvero il bianco. Ma il bianco non è scelto a casaccio. Questo colore dell’innocenza è quello dell’Uomo, presentato con un contorno arioso e leggero. Quest’Uomo in volo che unisce quasi sempre le estremità della tela (con una stringa di corda), anch’essa bianca - come se si unissero due estremità di una stessa entità (la Terra) - è stato progettato in modo sintetico con caratteristiche descritte a tinta unita, che ricordano gradevolmente certe figure di Matisse nel suo ultimo periodo". Di "sobri equilibri nell’etere immaginario" frapposti a "scenari urbani senza tempo, sospesi nel ritmo dell’anima" parla Sabrina Falzone della Galleria Spazio Museale di Milano. "Un’atmosfera di solidarietà tinge dei colori più armoniosi lo spazio ancestrale dell’esistenza, generando una musica delle forme fluttuanti nell’infinità del blu. Sono frammenti d’interiorità che nel gesto danzano e nel colore sospirano affinché si possa udire l’unione del mondo. La linea si muove in un incessante gioco di volute, seducente nella sua sinuosità e nella morbidezza del segno. L’essere umano è indagato nella sua universalità mediante un linguaggio espressivo capace di cogliere le sfumature più sottili della comunicazione tra l’uomo e il suo contesto sociale. L’arte di Micaela Giuseppone ci richiama al senso di condivisione che l’epoca contemporanea sta perdendo" Osservando le opere di Micaela Giuseppone per Tiziana Todi della Galleria Vittoria "ci si rende conto che la sua attività primaria è quella di ”colorare la sua vita”, come ama dire. Nel rendere una emozione ”colorata”, atta a comunicare le esigenze, sensazioni, sentimenti, esprime il suo animo. [...] Ascoltando la propria guida interiore, un atto di profonda introspezione e di attenzione verso i bisogni di chi è dinanzi ad un’opera ludica, pescando nel proprio inconscio esperienze difficilmente catalogabili chiamati sogni, che non hanno una consistenza materiale ma utilizzano frammenti del nostro vissuto, tanto da essere sogni in presenza della ragione" (aise 2013)


"I COLORI ANTROPICI DI MICAELA GIUSEPPONE"

L’ESPACE ART GALLERY (Rue Lesbroussart, 35, 1050 Bruxelles) propone una esposizione intitolata COLLETTIVA DI ARTISTI NELL’AMBITO DEL VENTICINQUESIMO ANNIVERSARIO D’ALZHEIMER Belgio A.S.B.L. Per questa occasione, l’EAG ci offre l’opportunità di scoprire le opere della signorina MICAELA GIUSEPPONE. Quest’artista autodidatta italiana utilizza il colore in senso simbolico. Questo simbolismo è rappresentato da una scala di colori vivi, come il rosso, il blu, il giallo o il verde. Un cromatismo che evoca l’amore, la passione (il rosso), la pace (il blu), la speranza (il verde), il calore umano (il giallo). Il nero è presente raramente. Questa miriade di colori simboleggia la volontà di rispondere al disagio generalizzato della nostra epoca. Nella sua opera, un colore appare timidamente ma abbastanza bene da glorificare un’atmosfera gioiosa, ovvero il bianco. Ma il bianco non è scelto a casaccio. Questo colore dell’innocenza è quello dell’Uomo, presentato con un contorno arioso e leggero. Quest’Uomo in volo che unisce quasi sempre le estremità della tela (con una stringa di corda), anch’essa bianca - come se si unissero due estremità di una stessa entità (la Terra) - è stato progettato in modo sintentico con caratteristiche descritte a tinta unita, che ricordano gradevolmente certe figure di Matisse nel suo ultimo periodo. Lo si ritrova un pò dappertutto, soprattutto per quanto riguarda IL MIO CANTO LIBERO 50 x 50 cm e nei LUCIDI BATTITI (50 cm di diametro), in modo ostentato o discreto. Ma anche perso sui tetti dei grattacieli che ricoprono il Pianeta (BILIMONDO - 28 x 75 cm) . MICAELA GIUSEPPONE esprime nelle sue opere anche la sua passione per la musica ed in particolare per la canzone italiana. CLAUDIO BAGLIONI o MINA, i cui testi sono pieni di messaggi di protesta o semplicemente di umanità, illustrano simbolicamente ciasciuna delle sue tele, in un senso che si ritrovano nascosti dietro i suoi colori, dietro il suo grafismo e i suoi messaggi. Il mistero estetico che contiene il grafismo delle partiture musicali, fatto di glifi, esotici per il neofita, il fascino del legame al potere della lingua che costituisce di per sé un messaggio universale. A titolo d’esempio, IL MIO CANTO LIBERO (sopra menzionato) è illustrato in estratti di partitura musicale d’una canzone di LUCIO BATTISTI che porta lo stesso titolo. Tali ragioni, per le quali un sole inizia e finisce nella mano dell’Uomo che tiene anche una corda all’altra estremità, sono radicate nell’umanità nella profondità di questa tela circolare nelle dimensioni d’un sole di speranza. I NOVE EVENTI – LES NEUF EVENEMENTS (30 x 30 cm) è una sintesi dei principali eventi che hanno strutturato l’evoluzione dell’umanità, dal Teorema di Einstein all’avvento del cinema o alla scoperta dell’DNA. L’opera è costellata dalla presenza della figura umana, che questa sia sulla pellicola del film che commemora il Cinema o all’interno dello schermo catodico. L’Uomo è là. Costantemente presente come un leitmotiv che ci riporta all’ascolto della nostra coscienza. MICAELA GIUSEPPONE, che privilegia l’acrilico, non è alla sua prima esposizione. Essa ha esposto al famoso SALONE INTERNATIONALE D’ARTE DEL MUSEO DEL LOUVRE, alla GALLERIA VITTORIA di Via Margutta, a Roma o al PLA DE PALAU, a Gerona in Spagna. L’artista appare abbastanza discretamente tra le cime dell’ESPACE ART GALLERY e non espone che sei tele di dimensioni piuttosto piccole. Ma questo non importa ! Scommettiamo che in una futura esposizione, rivelerà l’ampiezza del suo grande talento. François L. Speranza (2013)


"NEL RITMO DELL'ANIMA"

Sobri equilibri nell’etere immaginario di Micaela Giuseppone si frappongono a scenari urbani senza tempo, sospesi nel ritmo dell’anima. Un’atmosfera di solidarietà tinge dei colori più armoniosi lo spazio ancestrale dell’esistenza, generando una musica delle forme fluttuanti nell’infinità del blu. Sono frammenti d’interiorità che nel gesto danzano e nel colore sospirano affinché si possa udire l’unione del mondo. La linea si muove in un incessante gioco di volute, seducente nella sua sinuosità e nella morbidezza del segno. L’essere umano è indagato nella sua universalità mediante un linguaggio espressivo capace di cogliere le sfumature più sottili della comunicazione tra l’uomo e il suo contesto sociale. L’arte di Micaela Giuseppone ci richiama al senso di condivisione che l’epoca contemporanea sta perdendo. Sabrina Falzone - GALLERIA SPAZIO MUSEALE (2013)


"LE OPERE DI MICAELA GIUSEPPONE AL LOUVRE PER ART SHOPPING - IX SALONE INTERNAZIONALE D'ARTE

PARIGI\ aise\ - Ci saranno anche quattro opere dell'italiana Micaela Giuseppone al Louvre di Parigi, dove domani, venerdì 21 ottobre, dalle ore 19 alle 22, sarà inaugurato "Art shopping - IX Salone Internazionale d'Arte". La mostra-mercato sarà aperta sino a domenica 23 ottobre, svelando artisti emergenti e proponendo al pubblico le loro opere. Come quelle di Micaela, la cui esposizione è a cura di Sabrina Falzone. L'energia ed il movimento sono il tratto distintivo dell'artista, che espone in Italia e all'estero con mostre personali e collettive. Con le sue opere vuole esprimere il suo animo, affermando come si può rappresentare se stessi ricercando nel concetto dell'essere il sinonimo dello spirito, come se fossimo in un sogno. "Osservando le opere di Micaela Giuseppone ci si rende conto che la sua attività primaria è quella di "colorare la sua vita", come ama dire. Nel rendere un'emozione "colorata", atta a comunicare le esigenze, sensazioni, sentimenti, esprime il suo animo", spiega Tiziana Todi. "Ascoltando la propria guida interiore, un atto di profonda introspezione e di attenzione verso i bisogni di chi è dinanzi ad un'opera ludica, pescando nel proprio inconscio esperienze difficilmente catalogabili chiamati sogni, che non hanno una consistenza materiale ma utilizzano frammenti del nostro vissuto, tanto da essere sogni in presenza di ragione". (aise 2011)


Micaela Giuseppone Grosseto

"AL FONTANILE CHIUDE LA MOSTRA DI ARTE E POESIA DI MICAELA GIUSEPPONE

GROSSETO - Serata dedicata all'arte al Fontanile. per la conclusione della mostra di pittura "Song Sound & Soul in Tour" di Micaela Giuseppone che negli ultimi 3 anni sono state esposte in tutto il mondo sono state esposte al Caffè Letterario e Ristorante Il Fontanile riscuotendo interesse per tutto il mese di agosto e questa prima settimana di settembre. Personaggio di spessore internazionale Micaela arriva da Roma, ed oltre alla pittura si avventura con successo attraverso altre forme d'arte come scrivere poesie ed essere una cultrice della musica. Di lei Tiziana Todi ha scritto: «Osservando le opere di Micaela ci si rende conto che la sua attività primaria è quella di colorare la sua vita, come ama dire. Nel rendere una emozione colorata, atta a comunicare le esigenze, sensazioni, sentimenti, esprime il suo animo affermando di come si può rappresentare se stessi, ricercando nel concetto dell'essere il sinonimo dello spirito, come se fossimo in un sogno».(IL TIRRENO 2011)


"SERATA ARTISTICA AL FONTANILE - CONCLUSIONE DELLA PERSONALE DI PITTURA "SONG, SOUND & SOUL IN TOUR" DI MICAELA GIUSEPPONE

GROSSETO - Serata dedicata all'arte al caffè letterario «Il fontanile», in via Orcagna. Oggi alle 21.30 conclusione della personale di pittura «song, sound & soul in tour» di Micaela Giuseppone con letture delle poesie dell'artista recitate da alcuni ospiti. L'ingresso è libero. Le opere di Micaela Giuseppone negli ultimi 3 anni sono state esposte in tutto il mondo ottenendo grandi consensi negli Stati Uniti, in Giappone e in Cina. Micaela Giuseppone arriva da Roma e, oltre alla pittura, si è avventurata con successo attraverso altre forme d'arte come la poesia e la musica. Nel rappresentare favole e sogni tiene ben salde le tradizioni della famiglia, raccontando un mondo onirico, misterioso, sempre comunque ludico.(LA NAZIONE 2011)


"L'IMPEGNATIVA RICERCA DI MICAELA"

Vi è, nel mondo dell’arte contemporanea, una nutrita schiera di intellettuali ed artisti che hanno fatto dell’impegno politico-civile il loro primario indirizzo di interesse. La condanna dei regimi totalitari (ancora oggi ben presenti in diverse nazioni), ma anche la presa di posizione nei confronti dello strapotere delle multinazionali o delle scelte (spesso opinabili) di politica internazionale dei paesi dell’Occidente mondiale, costituiscono la base per molti giovani e giovanissimi artisti, su cui innestare ricerche figurative ed artistiche che sono espressione chiara di una presa di posizione politica, sociale, civile e culturale; la medesima posizione che la coscienza civile, spesso offuscata da inutili brame di potere massmediatico-televisivo, dovrebbe, almeno in teoria, perseguire. Tra questa fitta schiera di artisti si può collocare anche l’opera della giovane artista romana Micaela Giuseppone, la quale, con occhio e animo attenti, riesce a far compenetrare messaggio politico-civile e poesia post-romantica (o romantico-contemporanea). Autodidatta, Micaela Giuseppone ha saputo cogliere le influenze artistiche che la grande città in cui abita sa offrire. Le gallerie, l’ambiente culturale e la florida influenza di ricerca offertale dalla famiglia hanno saputo costituire un humus ideale sul quale innestare l’albero della formazione artistica. Ne consegue una ricerca costituita da precise “cifre” stilistiche che ritornano in tutte le opere dell’artista romana: la luna, gli ominidi, I nastri colorati, la musica, il cuore, la pellicola cinematografica. Su di esse si innesta il significato dell’opera; un significato che, però, non è mai immediatamente intelligibile, ma che, al contrario, richiede una lettura interiorizzata non semplice, ma sicuramente guidata dalla sapiente mano dell’artista. Splendidamente rese le trasparenze, altrettanto organizzate le campiture, le opere di Micaela Giuseppone costituiscono un continuo richiamo all’esaltazione della sottocultura urbana del migliore Keith Haring, fino a toccare gli esempi della migliore illustrazione contemporanea. Le strade della nostra interiorità sono rappresentate da tanti nastri multicolori, quasi a volerne configurare la multiformità, la diversificazione, l’indipendenza dei pensieri gli uni rispetto agli altri. Opere come Pianeta Cina, I cercacuore, Il mondo, I noveventi non sono la semplice trasposizione artistico-figurativa di un modo del pensiero; sono, in realtà, la perfetta immagine di un percorso interiore che trova la sua ragion d’essere nel colore e negli equilibri costanti tra pensiero e sua immagine figurata. Un’immagine che, divenuta opera sulla tela, diviene universo di mondi di cui entrare a far costantemente parte. (LA NUOVA FERRARA - Michele Govoni 2011)


Micaela Giuseppone Il Messaggero

"I SOGNI A COLORI DI MICAELA"

Intensità del colore per una verità pittorica che corre sul filo dell'ironia, della leggerezza, e spesso sfiora anche gli affari di cuore. Micaela Giuseppone è attenta a divertire senza essere mai superficiale, affronta temi impegantivi come l'abuso sulle donne o la crescita del "Pianeta Cina", ricorda la sua passione per il cinema in "Pellicole di vita". "Pensieri a colori" - Domi Art Gallery, Via Chinotto, 1 - i suoi ultimi lavori in cui racconta sogni affollati da decine di personaggi fluttuanti. (IL MESSAGGERO - Fabiana Mendia 2010)






COLORE IN LIBERTA'

Osservando le opere di Micaela ci si rende conto che la sua attività primaria è quella di ”colorare la sua vita”, come ama dire. Nel rendere una emozione ”colorata”, atta a comunicare le esigenze, sensazioni, sentimenti, esprime il suo animo affermando di come si può rappresentare se stessi, ricercando nel concetto dell’essere il sinonimo dello spirito, come se fossimo in un sogno. Davanti a tali opere ci rendiamo conto che tutto ciò che esiste nel suo essere non è altro che spirito gioioso indipendente dallo spazio temporale. I suoi ominidi, le onde, le note rendono il pensiero astratto riguardo al sogno lucido, il fine ultimo di esprimere l’arte come puro divertimento. La luna ci riporta al quotidiano e senza discostarsi va ad incastrarsi con gli aspetti comuni della vita, spingendosi inesorabilmente oltre gli aspetti ludici per prorompere con il messaggio, nella consapevolezza che è assolutamente sterile se viene limitata al sogno, e non irradia la sua influenza nella vita reale con la grande potenzialità di poter ”colorare la vita”, cambiandola. Ascoltando la propria guida interiore, un atto di profonda introspezione e di attenzione verso i bisogni di chi è dinanzi ad un’opera ludica, pescando nel proprio inconscio esperienze difficilmente catalogabili chiamati sogni, che non hanno una consistenza materiale ma utilizzano frammenti del nostro vissuto, tanto da essere sogni in presenza della ragione. Lo spirito si esprime attraverso il corpo umano, mentre parole ed azioni attraverso ciò che il corpo umano costruisce. Nel rappresentare favole, sogni, tiene ben salde le tradizioni della famiglia, raccontando un mondo onirico, misterioso, sempre comunque ludico, con un'impalpabile felicità che hanno i bambini negli anni in cui, fra sogno e realtà, il confine è sottilissimo. La voglia di ironizzare è il momento creativo degli aspetti della vita, di cui arte e riflessioni fanno parte. (Tiziana Todi - Galleria Vittoria 2009)


Micaela Giuseppone Galleria La Pigna

L'ENERGIA DELLA FORMA E DEL COLORE

La giovane e promettente pittrice Micaela Giuseppone ci regala un mondo di fantasia ed ironia, nel quale torniamo un po' fanciulli e voliamo nelle sue tele, insieme a quell' omino astrale, sempre presente. Viaggiamo in coloratissime e fumettose città, ci imbattiamo in paesaggi marini e buffi personaggi, in suggestive atmosfere. Se anche percorriamo i luoghi notturni dell'esistenza, c'è sempre una luna a consolarci. Micaela trasmette nelle sue opere un messaggio di gioia e di speranza, nel modo originale ed un po' scanzonato di chi ha una grande passione per la vita e non ama prendersi troppo sul serio. (Caterina Zonno - Galleria La Pigna 2008)


Micaela Giuseppone Banca Sella

MICAELA GIUSEPPONE - ROMA FINANZA E ARTE

Il successo di una mostra colorata, giovane, che con lucidita' e lungimiranza è ospitata nella sede di una Banca dove ogni giorno decine di persone si accostano agli sportelli bancari con allegria e ammirazione per questa novità sorprendente e up to date. Merito del dott. Giancarlo Mastrosanti, che ha stupito tutti quelli che lo conoscevano solo come gentile ma serissimo direttore. Abbiamo scoperto un estimatore dell'arte e della promozione a favore dei giovani artisti. Il merito va esteso a tutti i collaboratori della Banca Sella, filiale di San Giovanni di Dio in Roma, che con entusiasmo hanno collaborato con Micaela Giuseppone all'allestimento della più riuscita mostra finora ospitata nella sede. Micaela Giuseppone alla Banca Sella di piazza San Giovanni di Dio in Roma la prima personale intitolata Emozioni a colori fino al 29 dicembre 2006 Micaela Giuseppone nasce a Roma il 16 febbraio 1976 dove vive e lavora. Ultima di una famiglia numerosa e creativa ha iniziato come autodidatta perfezionando col tempo la sua tecnica fatta di energia e movimento, con un carico di colori che rende i suoi dipinti allegri, permeati da un movimento sottile che si estende dal mare più azzurro fino ad arrivare alla luna argentata cosí presente nelle sue opere. (FINANZA E ARTE 2006)


Micaela Giuseppone Banca Sella

EMOZIONI A COLORI

Avete mai provato la sensazione di vivere una vita non vostra e sentire esplodere improvvisamente fra le mani un desiderio nuovo, una vena aurifera appena scoperta, un'energia che ti passa attraverso e ti sconquassa fino al punto di essere costretti a farla defluire, lanciarla al galoppo verso una meta ambita, farla scorrere come un torrente in piena? Bene, tutto questo e' accaduto all'artista in questione, una delle realta' piu' promettenti nel panorama artistico romano: Micaela Giuseppone. Nata a Roma nel 1976, ove vive e lavora, si e' cimentata, da perfetta autodidatta, nel mondo della pittura, iniziando quasi per caso con il colorare un oggetto casuale, per poi trasformare la sua casa nel piu' strabiliante studio artistico che si potesse concepire, sospeso tra quadri sprizzanti di gioia, di colore, di movimento e immagine di vite vissute e passate, con un sottofondo ispiratore di una musica che sembra sgorgare dal nulla... La personalita' della pittrice si scorge ovunque nelle sue opere: il mare, tema dominante, e' molto spesso tempestoso, ma fatto di quella tempesta che stimola il cuore e il tatto, capace di portarti lontano col pensiero, magari davanti quel faro che si staglia sulla spiaggia mentre illumina il paesaggio, filtrando la luce della Luna alle sue spalle. E cosa dire di quell'esplosione di colori che sgorgano da una tavolozza in una danza armonica e concentrica? Sembra di vivere il momento esatto in cui la cosa le e' scoppiata nella mente e nel cuore, facendo saltare il tappo troppo compresso della sua spiritualita' per instradare il tutto in un canale nuovo, diverso, piu' elevato. In tutti i quadri e' quasi divertente scorgere furtiva una figura astrale che osserva, si muove, cavalca un'onda, balla con gioia, si muove sinuosa e affascinante... E' presente, e' viva, ma non c'e', non vuole esserci: forse e' il modo di intendere la vita dell'artista stessa, il desiderio di essere invisibile mentre guarda que paesaggi e contemporaneamente la voglia di far notare la sua presenza... Perche' quelle figure eteree non partecipano passivamente, non passano per caso: ci sono, denotano movimento, hanno grazia, eseguono una danza cosmica e come tutti i corpi astrali hanno la capacita' di arrivare in qualsiasi posto vogliano... eccola infatti apparire nel cielo di Parigi davanti ad una sonnolenta torre Eiffel... E la luna... Quel magico cerchio color argento e' un altro dei temi dominanti dell'artista: la sua influenza e' palese e condiziona positivamente la grazia dei movimenti e la freschezza dei colori, riflettendoli ma anche sublimandoli in se stessa, in uno scambio reciproco di sensazioni, suoni, immagini, da salvare per le generazioni future, per chi verra' poi e restera' a bocca aperta dinanzi alla gioia di vivere che Micaela, con purezza e semplicita', cosi'intimamente manifesta. (Sergio Pucciarelli 2006)


Micaela Giuseppone Fad Sky

EMOZIONI A COLORI

Poetessa, pittrice, Micaela Giuseppone, giovane talento romano, esprime la sua arte attraverso l'intensità dei colori. Ha curato personalmente ogni dettaglio della sua prima mostra, Emozioni a colori, in esposizione fino al 29 dicembre in una delle sedi della Banca Sella di Roma. Considerata una delle realtà promettenti nel panorama artistico romano, Micaela Giuseppone è entrata nel mondo della pittura da autodidatta, iniziando a dipingere per caso, un casco bianco la sua prima tela. Dei suoi quadri cura anche le cornici, perfettamente abbinate nello stile e nei colori, e della sua prima personale ha curato anche l'arredamento. - Emozioni a colori è un titolo che ho scelto perchè è esattamente quello che dipingo, sono le mie emozioni, e poi si riempiono di colori, di vita, di movimento... per me è questo, non c'è un altro senso ai miei quadri. Io ho iniziato a dipingere in realtà intensamente un anno fa, ho fatto qualcosa anche prima, ma diciamo che questo famoso coperchio si è aperto un anno fa, scrivo da quando ero piccola, ho sempre scritto poesie, e poi... toccando i colori è partito tutto. L'emozione che sto provando è difficile da descrivere, nel senso che penso mi si veda nel volto... perlomeno per chi mi conosce... riuscire a spiegarlo... è fantastico... sicuramente posso dire che una cosa meravigliosa è dare emozioni agli altri tramite l'emozione che tu metti su una tela bianca, per questo poi ho scelto questa poesia come simbolo di questa mostra, Bianca Tela. - I suoi quadri sono opere piene di colore e movimento, uno dei temi dominanti è il mare, un colore, il blu, che ha scelto anche per allestire un'intera stanza della sua mostra. Il suo intento era trasformare i locali della banca che ospita le sue opere, impresa riuscita, grazie all'attenta cura dei particolari. (Monica Napoli - FAD SKYTG24 2006)


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